colpa mia

Colpa mia. Avevo fatto un uso imprudente, sconsiderato della felicità.L’avevo usata tutta, persino sprecata, lasciata scorrere quando abbondava, senza frenarla, raccoglierla, filtrarla.E invece mettine un po’ da parte, travasa in piccoli contenitori e chiudili, fai conserve per quando arriva il freddo.Scrivici sopra una parola chiave, data e luogo. Metti i ricordi al riparo, dalla luce e dal calore, dagli insetti.Dalla tua ingordigia, dall’indifferenza. Controlla ogni tanto che siano sempre lì, togli la polvere, dai un’occhiata dentro. Lo spreco-lo capisci dopo-è una funzione della giovinezza. Atlante degli abiti smessi di elvira seminara.