Inviato da Maria il 17 Feb 2019 in blog, briciole sul davanzale, pensieri come stoloni | 0 commenti
Ferro.Alte pareti di ferro bruno che ti stringono,ti accompagnano, ti soffocano e poi come un fiore si aprono su una nuova prospettiva. Ansia di luce, e poi troppa luce in questo ventre bianco di balena. Curve misteriose, piegature improvvise, improvvisi ritorni, perdita dell’equilibrio, perdita della visione successiva, fino allo spazio largo,circolare, atemporale.Apertura sul mondo, e poi di nuovo giù, nel gorgo. Ferro. La materia del tempo è il ferro (e io ti aspetto sempre)