Inviato da Maria il 11 Gen 2013 in blog, briciole sul davanzale, pensieri come stoloni | 3 commenti
ritrovare su schermi elettronici amici del passato ha certamente valenza consolatoria; la ragazza piena di fiducia nella vita che aveva davanti che sei stata e che qualcuno ha amato ti ritorna viva nei ricordi di un altro, che non vede e non vedrebbe neanche a incontrarsi la donna stanca e sconfitta che sei. Eppure in qualche modo pare una sorta di agonia questo ostinato recuperarsi nel passato chiudendosi alla curiosità di tutto un mondo grande che ancora non hai assaggiato.
Volevamo con foga diventare grandi, per poi arrivare ad avere paura del nostro essere grandi
io ricordo un matrimonio e la sua preparazione. le piante sassi, uno scarrupo reso giardino, più delle parole la comprensione per sè ed altro, errori fatti e da fare, la consapevolezza sottintesa, una panchina di legno nell’ingresso di una vecchia villa, il momento fatidico, due persone ‘sole’ sedute in mezzo alla gente, la stanchezza, la vicinanza, l’inespresso, la lontananza da .., l’abbraccio dei pensieri:
Moi je sais tous les sortilèges
Tu sais tous mes envoûtements
Tu m’as gardé de piège en piège
Je t’ai perdue de temps en temps
Bien sûr tu pris quelques amants
Il fallait bien passer le temps
Il faut bien que le corps exulte
Finalement finalement
Il nous fallut bien du talent
Pour être vieux sans être adultes.
(Jacques Brel)
..si, ricordo,anche io ricordo.
Mi viene da dire che è: “ostinato recuperarsi nel passato chiudendosi alla curiosità di tutto un mondo grande che ancora non hai assaggiato”.