Inviato da Maria il 19 Lug 2012 in blog, pensieri come stoloni | 2 commenti
il nostro Pil comprende anche l’inquinamento dell’aria, la pubblicità per le sigarette e le corse delle ambulanze che raccolgono i feriti sulle strade. Comprende la distruzione delle nostre foreste e la distruzione della natura.Comprende il napalm e il costo dello smaltimento delle scorie radioattive.(…) il Pil non tiene conto della salute dei nostri figli, della qualità della loro istruzione, del divertimento dei loro giochi, della bellezza della nostra poesia o della solidità dei nostri matrimoni. Non considera il nostro coraggio, la nostra integrità, la nostra intelligenza, la nostra saggezza. Misura tutto, tranne ciò che rende la vita degna di essere vissuta.
Questo discorso ha 45 anni.
tragicamente attuale
una domanda potrebbe essere:come abbiamo fatto a non ascoltarlo per tutto questo tempo?; un’altra:come è possibile che ancora oggi non l’abbiamo capito?