Inviato da Maria il 16 Ago 2012 in blog, la serra delle parole, pensieri come stoloni | 1 commento
“certo, la distanza più breve fra due punti è una linea retta, ma è quasi sempre la più noiosa.Come sottrarsi alle magiche evoluzioni della linea curva con il suo morbido ambiguo fluttuare? Come accettare la monogamia della retta, quando il piano è pieno di punti?”
fa piacere scoprire di non essere soli al mondo nell’idea di ricercare il senso della vita nella geometria…
o nelle lettere dell’alfabeto: tu sei uma esse, io una ti