Inviato da Maria il 15 Mag 2014 in blog, pensieri come stoloni | 2 commenti
nel giro di vento della vita, quando incontri la morte di una persona che ha determinato la tua esistenza,capita di assumerne nella carne l’insegnamento, una sembianza, un’ idea che l’ha fatto vivere, e che diventa la tua sembianza, l’idea per cui tu vivrai, che ti carichi addosso inesorabilmente , come asino la sua soma .
“I vecchi guanti trovano sempre una nuova mano”: una vita che hai amato, magari inconsapevolmente, continua nel tuo quotidiano, nella tua resistente voglia di lotta, nel tuo modo di convivere col dolore, nella forma dei tuoi occhi e del tuo sedere. Non avevo mai compreso quanto lei fosse ancora con me, in me, fino a quando non ho ricordato, guardando i miei con rammarico, la forma dei suoi fianchi.
Le mie mani…il modo di gesticolare …e mio padre è lî con me…
e la resistente voglia di lottare? un abbraccio,cara.