Inviato da Maria il 25 Feb 2014 in blog, briciole sul davanzale, la serra delle parole | 4 commenti
“no, ripassavo ricordi. Vedi,a me i ricordi piacciono proprio. Credo servano a tener fermo il tempo. Così non si può invecchiare. E mio padre non muore.”
“ma tuo padre è già morto”
“lo so che è morto, ma finchè io ricordo, lui non muore del tutto”
Concordo. Nessuno muore sinché c’è qualcuno che lo ricorda. Che è diverso dalla faccenda dell’eventuale immortalità dell’anima, roba personale e privata. Il ricordo è una sopravvivenza sociale, che forse è più importante. A me oltre che essere un poco ricordato, dopo, mi piacerebbe fare come dice Guccini, continuare a vivere “l’albero ed io, sempre svettanti in estate e in inverno sotto quel cielo che dicon di Dio”.
sarà per questa “corrispondenza d’amorosi sensi” che ti vogliamo bene?
e io (noi) vogliamo bene a voi, of course. Si, la corrispondenza c’entra sicuramente, difficile voler bene a chi non condivide i nostri sentimenti importanti.
Saluti da Donatella, al telefono or ora da Sanremo. Quando ci vedremo? A luglio come siete messi?
noi siamo sempre pronti alla vostra visita. un abbraccio.