Inviato da Maria il 13 Mag 2018 in blog, briciole sul davanzale, la serra delle parole | 0 commenti
se la normalità è una categoria….io non rientro nella categoria, ho coltivato la mia malattia fino a trasformarla in una forma alternativa di salute. la malattia del tempo,questo sordo costante fastidio per la condizione di mortalità.sono e sarò, da oggi in avanti,stabilmente disperata, vivrò in assenza di speranza…. perchè questa è la condizione del mio presente, del presente a cui è condannato a vivere chi non ha abbastanza futuro per imbrogliare le carte.
C’è qualcosa di sbagliato in me, una volontà luciferina che applico dove arrivo, dove mi consente di arrivare la mia piccola anima, la mia anima senza grandezza e senza pace, sempre occupata a sbarcare il lunario.