Inviato da Maria il 11 Set 2012 in blog, briciole sul davanzale, genius loci, pensieri come stoloni | 2 commenti
da un’ amica che viene spesso a leggere questo blog mi è arrivata questa domanda…si, è vero, come al solito i miei pensieri e le mie intenzioni sono oscillanti, sinuosi, e spesso mi crogiolo nel seguire le deviazioni molto più volentieri dei percorsi ( ma vuoi mettere la gioia pura dei passi faticosi e attenti nell’erba alta e intricata rispetto al piatto e senza sorprese e senza trappole sentiero già battuto?)(lasciatemi le mie trappole, sennò perdo il senso del camminare…)(eccola,ci sono già cascata in una deviazione dal pensiero-stradamaestra che dovevo seguire!). Dunque dicevo,intendevo scrivere di piante, giardini e fiori, cioè, come poteva immaginare chiunque mi conoscesse un po’, d’ amore. Ma i miei pensieri si riflettono e diventano materia nel mio giardino, e il mio giardino e i giardini che amovisitoguardostudioassaggio diventano prova tangibile del mio pensiero e della mia vita intera ,almeno del senso che io ho inteso darle…e allora si capisce questo blog-giungla, che, quasi lettino da analista, mischia aria e terra,sassi e ali di farfalla,semi e figlie.
mi perdoni chi può, e continui a venire a cercare nell’etere l’anima del giardiniere…io sono lì, fra i petali della rosa.
“spesso mi crogiolo nel seguire le deviazioni molto più volentieri dei percorsi” dici tu…
Quando avevo fra i 25 e i 30 anni mi capitava spesso di fare delle brevi vacanze di 3 o 4 giorni (un po’ come quella u.s. lì da voi) con due o tre amiche e amici, un po’ sempre gli stessi, fidati e consolidati. Giri in auto fra Italia e Francia, Provenza, Alpi, Svizzera… Una cosa molto piacevole era fare quello che l’amico e compagno di viaggio Lele chiamava “ecletticismi”, ovvero deviare improvvisamente e senza preavviso dalla strada che si stava percorrendo per andare a vedere qualcosa che aveva attirato l’attenzione in quel momento: un castello su un colle, una mucca al pascolo, un torrente che appariva tra i boschi, una chiesa antica… le deviazioni diventavano più piacevoli del percorso, proprio come dici tu. Non credo che nella vita pratica sia tanto facile fare gli ecletticismi ogni volta che ne viene la voglia ma almeno in quella cosa estremamente libera e personale che è lo scrivere in un blog, si, ritengo che sia cosa lecitissima e anzi opportuna. Continua così
ehi, son qui vicino alla rosa…!ci sei? ….esci fuori, raccontami una storia…quella delle radici che camminano verso un abbraccio?!