Inviato da Maria il 4 Giu 2012 in blog, la serra delle parole | 1 commento
Se servisse a qualcosa, ogni giorno il giardiniere si inginocchierebbe per pregare, e direbbe più o meno così:”Signore, fa che piova ogni giorno, cioè da mezzanotte fino alle tre del mattino, ma che sia una pioggia dolce e calda che penetri nel terreno; fa che, allo stesso tempo, non piova sulle sileni, sugli alissi, sugli eliantemi, sulla lavanda e sugli altri che tu, nella tua infinita sapienza, sai essere piante che amano il secco- se vuoi ti scrivo i nomi su un pezzo di carta- e fa che il sole splenda tutto il giorno, ma non dappertutto( per esempio non sulla spirea o sulla genziana, o sull’hosta o sul rododendro) e non troppo; fa che ci sia tanta rugiada e poco vento, il giusto di vermi, niente pidocchi o chiocciole, niente muffa, e una volta alla settimana fa che piova dal cielo il purino e il guano. Amen” Così era nel giardino dell’Eden, altrimenti come avrebbero fatto le piante a crescere così bene, no?
Che posso farci… adoro quest’uomo.
mi piace