Inviato da Maria il 22 Ott 2013 in blog, briciole sul davanzale | 4 commenti
ricordo molto poco di mio nonno pietro. è morto quando avevo 6 anni. di domenica mia madre ci vestiva eleganti, e mio padre ci portava a salutare il nonno in ufficio. lui aveva i capelli bianchi tagliati a spazzola, e quelle belle giacche da camera che ora non usano più, di lana pesante verde con la cinta e le nappe di seta. quando arrivavamo si alzava, ci veniva incontro e ci stringeva la mano come a persone grandi. non ho ricordo di mio nonno che mi abbracci o meno che mi baci; ma ricordo con emozione quest’uomo anziano sulla porta dell’ufficio, vicino a una pianta di gelsomino, la cui massima espressione possibile di affetto a tre bambinette era una imbarazzata stretta di mano accompagnata da un mezzo sorriso. e penso a lui quando sento il profumo dei gelsomini.
è vero!
i nostri nonni non ci baciavano!
grande ricordo.
erano più imbranati di noi.
che vuol dire “più imbranati di noi”? perchè, tu sei nonno?
ero un nipote imbranato.
ecco come basta cambiare le prospettive e tutto si spiega.