Inviato da Maria il 16 Feb 2014 in blog, genius loci | 6 commenti
mi piace l’uso degli specchi nel giardino. Perchè, se è vero che lo specchio è per antonomasia fonte di inganno e addirittura strumento del diavolo, pur mi piace pensare a un autoinnamoramento di sè del giardino,che ha ben motivo di essere vanitoso e consapevole della bellezza della propria evanescente immagine. pezzi di cielo e rami e foglie si frantumano e demoltiplicano negli specchi, regalando la grazia di nuove prospettive. Ma lo specchio è anche attributo della Prudenza, che riflette, non agisce d’impulso, e questa è forse una delle virtù più necessarie e meno scontate del giardiniere.
il mio sogno preferito è il giardino degli specchi.
lo vorrei.
non so se hai mai visitato il giardino dei tarocchi in maremma, è fantastico, onirico, da perdersi.
http://www.giardinodeitarocchi.it/
l’unico peccato di un giardino di specchi è che scaccia gli uccelli.
gli uccelli non sono (evidentemente) narcisisti.
è lei, Nichi, che è fantastica…anche a me è piaciuto tantissimo, e ho anche rubato qualche idea…
comunque il giardino degli specchi ha radici più o meno da queste parti,nasce con Armida.
e devo contraddirti, io ho un merlo innamorato di se stesso che continuamente batte contro la sua immagine nello specchio, giusto a fianco alla mia scrivania, che all’esterno è decorata da specchi.
Stupidina, lui cerca la merla . . .
a noi piace pensare che sia un’anima che cerca di tornare.
Armida? non so che cosa sia?!
armida è la maga della Gerusalemme liberata, e vive in un giardino “dove tutto è falso e tutto è vero”.